Le categorie……..i punti……le classifiche……i master…….che mondo!!!!!

Le categorie……..i punti……le classifiche……i master…….che mondo!!!!!

Durante la premiazione della Coppa Italia 2023, sono state presentate sia la prossima stagione, che avrà come evento clou a metà gennaio i WWMG in Lombardia, sia le novità che riguarderanno le categorie Master.

 

Più che di ‘novità’ sarebbe corretto parlare di ‘ritorno al passato’ in quanto verrà (nuovamente) adottata la tabella delle categorie Fis, qui sotto riportata in anni di età e non per anno di nascita.

 

Ho voluto mostrare la tabella divisa per età anagrafica e non per anno di nascita per sottolineare come il differenziale, per esempio per il gruppo A diventa di 30 anni e non più 15, come è stato nelle ultime 9 stagioni…praticamente il doppio…..decisamente troppi!

 

Facciamo un piccolo passo indietro per fornire una breve spiegazione del motivo per cui nel 2014 vennero cambiate le composizioni dei gruppi e adottate categorie diverse rispetto alla Fis.

 

Era stato all’epoca valutato il fatto che i gruppi A e B, così come strutturati non fossero equilibrati anagraficamente in quanto il ‘salto’ fra il più giovane ed il più vecchio era superiore ai 30 anni. E se questo nel gruppo B poteva essere accettato, fra gli A creava molta disparità.

Si ritenne che, accorciando la prima suddivisione a 15 anni complessivi (A1.A2.A3), si poteva creare un nuovo gruppo, con una divisione intermedia anch’essa di 15 anni (B4,B5,B6), con un conseguente maggiore equilibrio prestazionale tra i concorrenti.

 

Qua sotto vi ricordiamo la tabella in vigore fino alla stagione passata.

Ovviamente, come spesso accade quando si introducono novità, all’inizio le polemiche furono molte, non tutti avevano compreso il motivo che aveva portato al cambiamento, qualcuno trovava che questo sistema creava ‘confusione’ con i gruppi Fis, ma col passare delle stagioni diventò normale e accettato come un’idea funzionale, soprattutto per i gruppi B e C.

Purtroppo, per vari motivi che meriterebbero un approfondimento specifico, in questi anni il gruppo degli A è andato piano piano svuotandosi, visto il mancato ricambio fra chi usciva dal gruppo e chi ipoteticamente poteva entrarci.

 

Questo fatto ha innegabilmente creato difficoltà a poter fare a volte classifica e penalizzazione per il gruppo A vista la sempre minor partecipazione degli A più giovani.

 

Si è cercato di porvi rimedio con l’unione dei senior e degli A che partecipavano alle gare master per poter avere i numeri necessari per il calcolo della penalità. Ma evidentemente questo non è ritenuto sufficiente.

 

Le motivazioni per questo ritorno al passato sono molteplici, si parte dal fatto che sia meglio allinearsi alla Fis, essendo l’Italia l’unica nazione che adotta un altro sistema, (siamo però anche gli unici che hanno un unico punteggio valido dai giovani agli 80enni….), cercare di incrementare il numero dei partecipanti al gruppo A facendo ‘ringiovanire’ una fetta di atleti.

 

Personalmente non sono d’accordo con quanto deciso, principalmente perchè la nostra realtà è molto diversa da quella delle altre nazioni che non hanno la quantità di gare che abbiamo noi. Abbiamo avuto nella passata stagione ben 200 gare a livello regionale, un numero importante, con ben 4100 partecipazioni nella categoria B e 4400 tra i C mentre gli A sono stati solo 1068, anche pensando di suddividerli in modo diversi, sempre quelli rimangono numericamente. 

 

Questa soluzione di fatto non risolleverà il problema di recuperare gli atleti più giovani, (che tra l’altro scarseggiano anche tra i senior), ma di creare un gap eccessivo sportivamente parlando che rischia di allontanare i più ‘vecchi’ che oggi avevano trovato un loro equilibrio anche ai fini dei punteggi.

 

La leggenda metropolitana che tra i master il punteggio non conta è e resta, a mio parere, appunto…. una leggenda. L’unico parametro di merito rimane il punteggio acquisito e con le nuove categorie sarà difficile per molti confermare i punteggi acquisiti in questa stagione.

 

Il mio intento non è sicuramente quello di fare della polemica gratuita, ma di evidenziare come sia necessario fare riflessioni diverse sul mondo master che negli ultimi anni ha avuto un calo costante di partecipazione che difficilmente si potrà recuperare cambiando solamente i nomi alle categorie.

 

Cosa ne pensate?  Potete esprimere un commento in calce a quanto scritto ovviamente con argomentazioni espresse in modo costruttivo

 

 

 

8 Commenti
  • Franco Montin
    Inserito su 10:36h, 30 Agosto Rispondi

    Al di là che si è voluto equiparare le categorie come avviene nelle Fis a livello di calcolo punti Fisi si potrebbe continuare ad effettuare un calcolo che comprenda gruppi di 15 anni …se si vuole basta adattare i programmi software di calcolo.. … esempio per gli A1 fino ad A3…e così via….a meno che non venga modificato anche il calcolo dei punti

    • La redazione
      Inserito su 15:13h, 30 Agosto Rispondi

      Purtroppo il fine di questo ritorno al passato è appunto, oltre ad uniformarsi alla Fis, soluzione che ritengo senza logica funzionale, sia anche quello di permettere agli A1 A2 A3 di avere una penalità. Le stagione passati il calo dei partecipanti in quelle tre categorie è stato significativo e spesso non si poteva fare una classifica. Ritengo, come già detto, che il divario attuale di 30 anni (dai 30 ai 59 anni) sia eccessivo. Spero non accada, ma penso che molti B delle annate più anziane possano perdere motivazione e abbandonare l’agonismo. Vedremo…..

  • Alberto Maria Savini
    Inserito su 22:59h, 30 Giugno Rispondi

    Caro Carlo , parli di delta eccessivo tra i 30 di 59 anni ma allora perchè non fai lo stesso ragionamento tra 60 e 89 anni ? Il punto è a mio avviso che l’handicap di età è assorbito dal numero di partenza ! In coppa Italia e nelle manifestazioni più importanti gli A devono avere il loro percorso e allora accade che i 59enni gareggiano su di un tracciato immacolato , avendo quel vantaggio di pista che tende a mitigare la differenza di età .
    I punti FISI : sono d’accordo con Te che sono importanti ma , d’altra parte , con la divisione del gruppo A in due sotto gruppi abbiamo visto gente con punteggi tra 10 e 20!assolutamente ridicoli e che facevano veramente tenerezza ! Il ritorno all’antico metterà le cose a posto !!! Per cui direi che siamo andati nella direzione giusta è che bene ha fatto la commissione master a porre fine a questa anomalia tutta italiana.

    • La redazione
      Inserito su 23:35h, 30 Giugno Rispondi

      Ciao Alberto. Resto convinto che il delta sia eccessivo, tra i 30 e i 59 la partecipazione e la competitività è ancora alta e mettere a confronto …..padri contro figli mi sembra eccessivo, ed era la filosofia per cui si era arrivati a quelle suddivisioni. Il ragionamento ha un senso anche come dici tu tra i 60 e gli 89 anni resta il fatto che le partecipazioni più aumenta l’età più diminuiscono per ovvi motivi. Non credo che il tracciato possa compensare la differenza di età. Potrà esserlo per i più forti, ma il problema è che non bisognerebbe avere loro come parametro, ma i meno forti che sono quelli che potrebbero essere demotivati. Vedremo cosa dirà il campo, l’unico giudice valido.

  • Adriano Donati
    Inserito su 22:39h, 30 Giugno Rispondi

    Come ho già scritto non è assolutamente una buona idea a parte 5/6 B quelli forti per tutti gli altri il confronto è improponibile ci sono almeno un paio di secondi di differenza tra un buon A non dico il top è i B con la possibilità che dopo qualche gara qualcuno abbandoni siamo già in pochi vedi la partecipazione alle gare regionali, poi tutto va bene, come sempre , ma bisognerebbe riflettere su certe decisioni

    • La redazione
      Inserito su 23:37h, 30 Giugno Rispondi

      Come già detto concordo.

  • Sergio Gatti
    Inserito su 08:34h, 10 Giugno Rispondi

    Sono perfettamente d’accordo con te
    Disanima lucida e corretta, cosa d ed i può fare per tornare al vecchio ?

    • La redazione
      Inserito su 17:35h, 10 Giugno Rispondi

      Ciao, grazie per il Commento.
      Il cambiamento è stato approvato dalla commissione master (secondo me senza aver analizzato con cura la questione) e quindi teoricamente si può fare ben poco. Non resta che sensibilizzare i Master influenzati da questo provvedimento. Purtroppo trovo che pochi riescano ad analizzare la questione in modo calmo e razionale. Noi ci proviamo , ma è difficile. Vedremo che ripercussioni sulle partecipazioni avremo nella prossima stagione.

      Carlo.

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